Commemorazione Centenario

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02/11/2018

E’ nostro dovere commemorare oggi i caduti di allora che per amor di Patria hanno donato il bene prezioso della vita, sino a contribuire, in modo determinante, alla costruzione di quel “progetto sociale” all’interno del quale è maturata e si è realizzata un’idea moderna di Comunità.

Senza alcun dubbio, la Prima guerra mondiale è apparsa all’umanità intera come una guerra smisurata… tant’è che alla conta finale di quella sterminata tragedia, 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa), 9 milioni caddero sui campi di battaglia, si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie.

E proprio in quei terribili anni, alto e significativo è stato il contributo di vite umane dato anche dalla Città di Castrolibero. Per questo, commemorare il 4 Novembre per noi significa ripensare al luogo in cui viviamo, ai rapporti interpersonali e sociali, riproponendo, nello scenario attuale, il tema dell’identità nazionale senza cancellare le storie e le diverse radici culturali delle nostre Comunità.

I Padri costituenti, attraverso la Carta Costituzionale, hanno saputo realizzare una sintesi equilibrata ed ordinata fra le diverse espressioni territoriali, al punto che gli 8mila Comuni che ne costituiscono l’elemento portante, devono oggi più che mai promuovere e rafforzare il concetto identitario di UNITA’. 

Dobbiamo continuare a coltivare la nostra memoria storica per far sì che, l’amore per il nostro Paese, sia vissuto da ognuno di noi come modello e risorsa autentica e contribuire a costruire la pace in ogni ambiente, in un processo che alimenti sempre più il rispetto e la convivenza fra le persone. 

Alle Forze Armate, va il nostro Saluto riconoscente non solo per il compito che hanno di difendere le Istituzioni dello Stato democratico, ma per la ricerca quotidiana di garantire la sicurezza e la pacifica convivenza, specie in quei contesti ove, purtroppo, la forza del dialogo e della ragione è stata sostituita dal germe della violenza.

Il Sindaco Giovanni Greco

ELENCO DEI CADUTI

 

 

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